Domenica prossima si svolgerà la tradizionale fiera di Sant’Andrea a Chiuro che, come ogni anno, coincide con l’uscita nelle edicole dell’Almanacco Agricolo Valtellinese.

Dal 1942, l’Almanacco Agricolo Valtellinese accompagna gli agricoltori e allevatori con dati, notizie e considerazioni per tutto il corso dell’anno.

L’Almanacco ci accompagna per 365 giorni e suggerisce i momenti più adatti alle diverse attività, sia per quanto riguarda l’agricoltura che l’allevamento, a partire dalla Luna e le Stelle.
La Luna pare influenzare diversi cicli ed i coltivatori da sempre ne tengono conto nel programmare le loro attività, una tradizione antica tramandata fino ad oggi.

Semine, raccolte, trapianti, taglio degli alberi, potature, imbottigliamento del vino, sono solo alcune delle attività in agricoltura che tengono conto dell’influsso della Luna. Al giorno d’oggi è molto diffusa anche la pratica di coltivare il proprio orto, e chi si cimenta in questa passione non dimentica di guardare il calendario lunare nel decidere il periodo di semina più adatto ai diversi ortaggi.

La Luna e le stelle sembrerebbero dettare i tempi in agricoltura fin dalle più antiche pratiche contadine. L’Almanacco Agricolo Valtellinese diventa quindi, in un certo senso, l’espressione dei saperi tramandati di padre in figlio.

L’Almanacco Agricolo Valtellinese diventa così il veicolo di quella tradizione tramandata di generazione in generazione che ci suggerisce quando effettuare determinati lavori nell’orto, nel frutteto, nel giardino, nei campi, nel bosco, negli allevamenti ma anche quando è meglio fare conserve e marmellate, imbottigliare sidro e vino (la luna dell’enologo), e via discorrendo.

Anche i segni dello zodiaco pare diano tante indicazioni, in agricoltura in genere ma anche nella vita di tutti i giorni. Chi di voi non dà un occhio alla Luna prima di tagliare i capelli? Ecco, sappiate che anche i segni zodiacali pare abbiano la loro influenza secondo la tradizione popolare.

Nell’Almanacco trovate quindi tanti consigli e il calendario delle semine, oltre naturalmente anche al calendario delle fiere e delle sagre che in Valtellina sono sempre tutte molto suggestive.

Per ogni mese c’è una pagina dedicata all’interno dell’Almanacco, quasi un diario, dove poter annotare anche i propri appunti, e assieme a queste anche tanti approfondimenti su agricoltura, botanica, salute, montagna, viticoltura oltre a tante curiosità e racconti sui territori di Valtellina e Valchiavenna.

Non mancano poi filastrocche e nemmeno indicazioni su agriturismi e rifugi, per conoscere meglio il nostro territorio e gustarlo attraverso un percorso gastronomico fortemente legato alle tradizioni.

L’Almanacco Agricolo è il nostro orgoglio e il nostro scrigno di ricordi, che ci accompagna ormai da quasi 80 anni e di cui la Bonazzi è anche editore.

L’Almanacco Agricolo, acquistabile nelle edicole di Valtellina e Valchiavenna a partire da lunedì prossimo, sarà presentato in anteprima, come di consueto, alla tradizionale Festa di Sant’Andrea domenica prossima a Chiuro.

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